Maggio 2012, La Juventus ha
ammainato la sua Bandiera.
Dopo una
vita con la maglia bianconera cucita sulla pelle, e il numero 10 marchiato a
fuoco sulla schiena, Alessandro Del Piero lascia la Juventus. Una storia
d’amore durata 19 anni condita da 18 trofei e 289 goal in 704 presenze, che ne
hanno fatto una leggenda vivente della Vecchia Signora. Tutte le storie
d’amore, anche le più belle e durature, hanno sempre una fine. E quella fine è
il 20 Maggio 2012, finale di Coppa Italia, l’ultima partita del Capitano,
celebrata con uno stemma particolare cucito sul petto delle maglie indossate
dai giocatori della compagine bianconera.
Ma
l’ultimo saluto, quello vero, Del Piero lo riceve il 12 Maggio allo Juventus
Stadium. All’uscita dal campo lo stadio intero con le lacrime colme di 19 anni
di ricordi, saluta per l’ultima volta l’uscita dal campo del suo ultimo
simbolo. Gli Juventini di tutto il mondo, quel giorno, hanno reso omaggio a un
grande giocatore, ma ancor di più a un grande uomo.
L’ultimo
saluto della Signora al suo Capitano.
Ma Alex
lo si rivede ancora allo Juventus Stadium: nei gesti, negli occhi e sulle
maglie di quel popolo che per anni ha saputo esaltare con le sue magie. Nei
ricordi e negli striscioni.
Il
Capitano non potrà mai lasciare del tutto la Juventus, perché ne è parte
integrante e rivive dentro ogni tifoso.
Adesso
Del Piero deve pensare a sé, alla sua famiglia, alla sua vita. Da oggi inizierà
una nuova avventura in una terra lontana. In Australia, al Sydney FC, sarà
l’ambasciatore del calcio europeo in un paese dove questo gioco è agli albori.
Sarà l’uomo dei due Mondi.
Però una
cosa è certa: potrà anche cambiare squadra, paese o nazionalità, ma è stato e
sempre sarà il simbolo, il Capitano della Bella Signora d’Italia.