Nel 2011 Paypal, azienda di proprietà di Ebay leader
nei pagamenti online, ha rilasciato un'applicazione che consente di effettuare
pagamenti su Facebook chiamata Send Money
Nel marzo di quest’anno la piattaforma di e-commerce Blomming e PayPal
avevano annunciato una partnership per consentire agli utenti di vendere i
propri prodotti attraverso i social media (nel caso specifico Facebook). Questa
nuova idea di vendita si propone di rivoluzionare il concetto di shopping,
offrendo al cliente finale non una semplice esperienza d’acquisto, ma una
social media sale experience consentendo all’utente finale di vendere
direttamente oppure tramite reti di relazione e promozione, incorporando le
funzioni di e-commerce su web, blog e social network legati al proprio
business.
Lo sport non poteva rimanere indifferente di fronte a queste
innovazioni. E così, poche ore, con un'annuncio apparso sul sito ufficiale del club e sui principali social networks, la società di calcio A.S. Roma ha inaugurato
il suo ASRoma Store su Facebook.
Shergul Arshad, Digital Business Director della società, presentando la nuova iniziativa attraverso il proprio profilo, ha twittato:
"Users feel harbored on Facebook, anchored. Won't be able to share data but I expect more."
L’idea è quindi quella di utilizzare Facebook, che per i tifosi è un “luogo”
tranquillo e sicuro, in cui i tifosi si sentono protetti, per promuovere i prodotti
ufficiali del club, offrendo la possibilità di acquistarli ”in loco”.
Il club capitolino è la prima squadra di Serie
A ad aver lanciato uno store sul social network di Zuckerberg. Un’idea che
permette anche ai tifosi che non risiedono a Roma di poter acquistare i
prodotti ufficiali. La società giallorossa è di proprietà di una cordata
americana e i dirigenti mirano a diffondere il brend ASRoma anche oltreoceano,
cercando di ritagliarsi una nicchia nel mercato sportivo americano, che però
–almeno per ora- sembra ancora focalizzato prevalentemente sugli sport
nazionali (Basket, American Football, Baseball) e dove si muovono i giganti
NBA, NFL, MBL e contro i quali oggi è ancora impossibile schierarsi.