L’allenatore della Juventus Antonio Conte aveva deciso di non parlare
più alla stampa a seguito della squalifica imposta dalla Figc per omessa
denuncia, nello scandalo Calcioscommesse che ha reso ancora più rovente
l'estate italiana. Ma di certo il tecnico juventino non poteva sottrarsi
all'affetto dei tifosi che lo hanno sempre sostenuto, gridando a squarciagola
il suo nome allo Stadium e difeso incondizionatamente da ogni attacco mediatico.
E così grazie ai social media, l'allenatore salentino poco fa ha incontrato
virtualmente i supporter bianconeri rispondendo alle loro domande.
La Juventus FC come molte squadre prima di lei ha infatti invitato i tifosi a twittare le proprie domande utilizzando l'hashtag #tlk2conte.
Le domande più divertenti e curiose sono state scelte e girate al mister
bianconero che ha risposto live in un Hangout accessibile da tutti i profili social della società bianconera. La curiosità, e se vogliamo l’idea
innovativa, è che questo Hangout è stato univoco: non vi erano infatti altri
utenti partecipanti ma il solo allenatore della Juventus. Un nuovo modo quindi
di sfruttare più piattaforme da parte della società di Torino. Le domande, infatti,
sono state raccolte e selezionate tramite Twitter, ma per le risposte si è ben
pensato di utilizzare un altro social network, Google +. Ciò apre nuovi
orizzonti della comunicazione digitale: l’interazione tra social media
profondamente diversi tra loro, per pubblico e caratteristiche tecniche, al
fine di raggiungere un obiettivo unico. Abbiamo, quindi, assistito oggi ad un’interessante
fusione tra due tipologie di social media Q&A: gli #ask di Twitter (anche
se in questo caso sarebbe più corretto parlare di #tlk) e gli Hangout di
Google+.
Sono arrivate domande da tutto il mondo tanto che, riporta il sito juventus.com, solo il 30% proveniva dall'Italia. Tra tutte queste, lo staff responsabile della comunicazione
della Juventus FC ne ha selezionate ben 29 da sottoporre al mister; il testo completo delle risposte date da
Conte è fruibile su tuttojuve.com, che ha trascritto per intero tutta la social
media interview.
Come ho già scritto in un altro articolo, queste iniziative di Twitter
Q&A e Google + Hangout da parte delle società sportive sono utili per
accrescere il fan engagement e soprattutto per premiare i supporters più
fedeli.
Lo scorso Venerdi anche l'Ac Milan aveva effettuato un Q&A via
Twitter con Alexandre Pato. L’attaccante rossonero aveva risposto utilizzando
il profilo Twitter ufficiale del club e i risultati sono stati raccolti dalla
società di via Turati e riportati sul sito ufficiale.
Sembra che sia l’iniziativa del Milan che quella della Juventus abbiano
funzionato bene non solo perché all’avanguardia (almeno per quanto riguarda l’Italia,
dove solo Milan e Juventus possono competere con i top club europei) ma anche perché
hanno dato voce ad esponenti della società che, per motivi diversi, da molto
tempo non parlavano al pubblico (Pato a causa degli sfortunati infortuni, Conte
per scelta tecnica). Il successo sembra quindi derivare –anche- dal fatto che
tifosi e non fossero curiosi di sentire dichiarazioni pubbliche dalla voce di
coloro che da troppo tempo mancavano dalle scene mediatiche e sportive.
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