In breve tempo le rivalità sportive si sono trasferite dal campo di gioco alla rete, e in particolar modo su Twitter, social network che vanta circa 637.391.500 utenti registrati in tutto il mondo, tra cui atleti e clubs, e che ben si presta all'interazione tra gli sportivi e i supporters perché meno invasivo rispetto agli altri suoi competitors.
In concomitanza con lo sviluppo di Twitter, sono nate nuove modalità di sfida che riguardano perlopiù il cosiddetto social media ranking: una particolare classifica che, definiti i parametri, determina quali sono i club sportivi più influenti o più seguiti. Nel caso specifico di Twitter, il ranking è solitamente determinato dal numero di followers, che rappresenta il pacchetto audience, e dal fan engagement che invece è calcolato sulla risposta dei fan ad una precisa sollecitazione.
In concomitanza con lo sviluppo di Twitter, sono nate nuove modalità di sfida che riguardano perlopiù il cosiddetto social media ranking: una particolare classifica che, definiti i parametri, determina quali sono i club sportivi più influenti o più seguiti. Nel caso specifico di Twitter, il ranking è solitamente determinato dal numero di followers, che rappresenta il pacchetto audience, e dal fan engagement che invece è calcolato sulla risposta dei fan ad una precisa sollecitazione.
E' stato calcolato che nel solo Regno Unito gli utenti siano più di 10 milioni: è inevitabile quindi che nella patria del calcio, i club sportivi abbiano un forte seguito.
Tenendo conto di questo fatto, lo staff di @TwitterUk ha creato la classifica ufficiale dei club della Premier League: con una nota apparsa ieri sul blog ufficiale della compagnia @LewisWiltshire, Head of Sport di Twitter, ha annunciato la #TwitterLeagueTable: uno strumento che, non stento a crederlo, avrà grande influenza sulle strategie social mediali dei club di Premier.
I parametri di misurazione sono profondamente diversi e innovativi rispetto a quanto fatto in precedenza: la classifica tiene conto non solo del numero dei follower dell’account (o degli account) ufficiale del club, ma anche di quelli dei singoli giocatori iscritti a Twitter; viene poi misurato il tasso di engagement dei tifosi e infine monitorato l’uso degli hashtag.
Interessante è la misurazione dell’uso che i tifosi fanno dell’hashtag ufficiale del team: questa è una sorta di innovazione poiché, fino ad ora, gli hashtag sono stati un fattore difficilmente inquadrato e definito, poiché solitamente nascono da se’ e si diffondono poi in modo virale (infatti si può scrivere #ManCity oppure #ManchesterCity o ancora #MCFC). Lo staff di Twitter, compiendo un’analisi tra gli hashtag più utilizzati in relazione ad una determinata compagine calcistica, può quindi determinare di volta in volta quale sia l’hashtag ufficiale di ogni compagine di Premier League.
Sono quindi gli stessi tifosi a determinare la posizione del proprio team nella #TwitterLeagueTable: interagendo con il club e diventando follower degli account dei giocatori.
Invece, per quanto riguarda i club, i reparti New Media e Social Media avranno il compito di stimolare risposte e interazioni dei propri followers per poter scalare posizioni in classifica. Risultati ottimali si otterranno quindi solo se entrambe le componenti (fans e New Media staff) collaboreranno per portare la squadra al top della classifica.
Alcune compagini sembrano già mostrare apprezzamento per l'idea innovativa; ecco le reazioni di Manchester City e Tottenham, rispettivamente primo e terzo in classifica.
TOP OF THE TWEETS: Official #MCFC Twitter account receives @twitteruk accolade manc.it/UQ5fPI #TwitterLeagueTable
— Manchester City FC (@MCFC) Gennaio 11, 2013
Not only are we 3rd in the @premierleague we are also 3rd in the #TwitterLeagueTable because of your support! -> bit.ly/10kEQjc #COYS
— Tottenham Hotspur (@SpursOfficial) Gennaio 11, 2013
La Premier League testerà l'efficacia della #TwitterLeagueTable, che prossimamente vedremo anche in altre leghe europee.
Con quest’iniziativa Twitter ha saputo rafforzare ulteriormente il rapporto tra Sport e social media, e chissà se in futuro, al vincitore della #TwitterLeagueTable non verrà addirittura consegnata una coppa.