C'erano una volta le figurine degli sportivi: negli Stati Uniti
spopolavano quelle dei giocatori di baseball professionisti, mentre l'Europa
prediligeva i calciatori. In Italia l'azienda leader nel settore era
la Panini, che per anni ha prodotto gli album dei giocatori delle leghe
italiane.
Oggi quelle figurine sono ormai pezzi da museo, anche se gli
appassionati non sono scomparsi: anche quest'anno infatti la Panini ha lanciato
l'Album Calciatori per la stagione 2012-2013, con un discreto successo.
Si tratta però di un settore in crisi: i nuovi media hanno reso il
rapporto atleta-fan molto più stretto e, se vogliamo, più "intimo", e
la digitalizzazione ha reso più semplice la raccolta di informazioni sul proprio
idolo. Ciò ha colpito particolarmente l'industria dell'editoria collezionistica
sportiva anche se i social media e il digitale non dovrebbero essere visti
solamente come degli antagonisti delle vecchie figurine.
Entrambi possono collaborare per ricreare in chiave moderna, quanto
avveniva solo pochi anni fa, ovvero lo scambio di figurine, accompagnato
dall'immancabile tormentone "Ce l'ho...ce l'ho...ce l'ho...manca!"
A tentare di fondere tradizione e modernità, passato e presente, ci ha
pensato per prima una squadra di calcio: l'AS Roma. La società capitolina ha
lanciato questa settimana DeckDaq,
un'applicazione su Facebook che consente ai tifosi giallorossi di collezionare
online le figurine virtuali di tutti i giocatori della Roma. Le figurine sono
interattive: offrono informazioni sul giocatore in questione e talvolta
contengono file video. L'utente si può muovere nel mondo virtuale
dell'applicazione acquistando pacchetti di figurine e scambiandole con i propri
amici di Facebook per poter completare l'album.
L'idea è interessante e rappresenta un punto di partenza per l'utilizzo
dei social media anche in questo ambito dello sport.
Nonostante questo, essendo un nostalgico, credo che l'odore della carta
e l'angolo piegato per staccare la figurina dalla base siano parte integrante
dello scambio di figurine, difficilmente ciò sarà replicabile nella versione
digitale.